Avvio della fase di formazione e test

18 October 2023

Data: 15 ottobre 2023


Il progetto MedSeaPod entra in una fase cruciale con la selezione dei dispositivi di ultima generazione destinati al monitoraggio della temperatura delle acque ultracostiere. Questa innovativa iniziativa di citizen science, che vede la partecipazione attiva della comunità di Carloforte, è ora pronta per iniziare la formazione e i test del team di lavoro, segnando un passo significativo verso la comprensione delle dinamiche marine e l’analisi degli impatti dei cambiamenti climatici sul Mediterraneo.
I dispositivi selezionati, della Honset, sono stati scelti per la loro precisione, facilità d’uso e affidabilità in condizioni marine. La fase di formazione mira a trasferire le opportune conoscenze al team di progetto per equipaggiare i partecipanti, definiti “scienziati cittadini”, con le competenze necessarie per l’uso efficace di questi strumenti. Le sessioni di formazione, svolte dal responsabile scientifico di progetto , il dott. Stefano Marras del CNR IAS, hanno incluso istruzioni dettagliate sull’operatività dei dispositivi, il setting iniziale, nonché le migliori pratiche per la raccolta e la registrazione dei dati ambientali.
coinvolgendo non solo i membri scientifici e tecnici del progetto ma anche il personale addetto alla comunicazione con i cittadini scienziati.
Parallelamente alla formazione, il team di lavoro ha svolto una serie di test pilota sui dispositivi, coinvolgendo non solo i membri scientifici e tecnici del progetto ma anche il personale addetto alla comunicazione con i cittadini scienziati. I test svolti in ambiente controllato (non in ambiente marino) per assicurare la massima efficienza e precisione nella raccolta dei dati, sono stati fondamentali anche per consolidare le buone prassi nell’utilizzo dei logger e per garantire che il progetto MedSeaPod possa fornire informazioni accurate e tempestive, fondamentali per le analisi scientifiche e per lo sviluppo di strategie di conservazione degli ecosistemi marini.
Questa fase di prova ha permesso di valutare l’efficacia, la precisione e l’usabilità dei dispositivi in condizioni simulate, garantendo che ogni componente fosse perfettamente funzionante e pronto per l’impiego sul campo. La partecipazione degli addetti alla comunicazione, oltre a quella dei ricercatori e dei tecnici, ha avuto un’importanza cruciale, permettendo di affinare le strategie di divulgazione e di formazione destinate ai cittadini coinvolti nel progetto.
L’inclusione di professionisti della comunicazione nei test dei dispositivi si è rivelata una scelta strategica, mirata a garantire che le istruzioni e le informazioni relative all’uso dei dispositivi siano chiare, accessibili e facilmente comprensibili da parte di tutti i partecipanti. Questo approccio ha lo scopo di facilitare un coinvolgimento efficace e produttivo dei cittadini nel processo di raccolta dati, assicurando che possano contribuire in maniera significativa al successo della ricerca.
Stefano Marras ha sottolineato l’importanza di questa fase: “Selezionando i dispositivi più avanzati e avviando le sessioni di formazione e test, vogliamo assicurarci che il nostro team sia ben preparato per affrontare le sfide del monitoraggio ambientale sul campo. Questo è un passo molto importante per il successo del nostro progetto e per il nostro obiettivo comune di preservare la biodiversità marina.”
Con la conclusione di questa fase di test, il progetto MedSeaPod si avvicina alla sua implementazione sul campo per iniziare il monitoraggio effettivo delle acque ultracostiere.